Artista Takashi Kojima

Artista Takashi Kojima

La prima volta che vidi una delle kokeshi realizzate dall'artista Takashi Kojima fu nel maggio del 2019 al 61° All Japan Kokeshi Contest. Si tratta di un evento che si tiene ogni anno a Shibukawa durante il quale gli artisti di kokeshi, sia tradizionali che creative, provenienti da tutto il Giappone, competono tra loro e mostrano alcuni dei loro lavori migliori. A quell'evento c'erano centinaia e centinaia di kokeshi e tra tante rimasi colpita da una in particolare, si chiamava Hana No En, ed era stata realizzata dall'arista Takashi Kojima. Era bellissima, avvolta in uno splendido kimono a strati, non sembrava neanche fosse di legno ma di porcellana.

Era la prima volta che vedevo un' opera di Takashi Kojima e quella kokeshi mi aveva talmente colpito che avrei voluto vedere altre sue opere e conoscere meglio questo artista. Così cercai di ottenere un suo contatto per incontrarlo e per vedere se fosse possibile ammirare altre sue opere.
Pochi giorni dopo lo Shibukawa Contest lo incontrai. La mattina dell'8 maggio presi un treno da Tokyo per Fujisawa City, nella prefettura di Kanagawa, dove vive il signor Takashi Kojima. Presi poi un taxi per raggiungere la sua abitazione, ma per qualche incomprensione l'autista mi lasciò all'indirizzo sbagliato. Così chiamai il signor Takashi Kojima per avvertirlo che avrei fatto tardi al nostro incontro.
Si dimostrò fin da subito una persona gentile e premurosa, mi disse di non preoccuparmi e che sarebbe venuto a prendermi dove mi aveva lasciato il taxi e saremmo andati insieme a casa sua. Mi venne a prendere con la sua auto e rimasi stupita nel sentire che in macchina stava ascoltando un CD con vecchie canzoni italiane. Mi disse che quel CD gli era stato regalato da suo figlio, il quale aveva lavorato in un ristorante italiano. Mi disse che gli piaceva ascoltarlo, che amava la musica e la melodia di quelle canzoni anche se non ne capiva le parole.
Arrivati a casa sua, ci accolse sua moglie Yuriko e ci offrì una tazza di tè. Nel salottino dove stavamo bevendo il tè erano esposte 8 sue bellissime opere.
 
 
Poi mi mostrò altre sue opere che erano esposte in un'altra stanza insieme ad alcune kokeshi tradizionali che fanno parte della sua collezione privata.
 
 
Poi mi mostrò un piccolo album con le foto di altre sue opere che aveva realizzato.
 
 
   
 
     
   
 
E dopo aver visto i suoi meravigliosi lavori gli chiesi se potessi fargli qualche domanda per conoscerlo meglio. E accettò con grande piacere.
 
F.I.: Dove e quando è nato?
 
T.K.: Sono nato a Yokohama nel 1949.
 
F.I.: Quando e dove ha visto per la prima volta una kokeshi?

T.K.: Ho visto la mia prima kokeshi in un negozio di souvenir negli anni '70 durante un viaggio che ho fatto a Hokuriku. Lì una kokeshi creativa attirò la mia attenzione. Era piccola e dalla forma semplice con un accenno di colore, ma sono rimasto colpito dalla sua espressione profonda e dalla sua bellezza. Sono passati tanti tanti anni da allora, eppure quella piccola kokeshi vista in quel negozio influenza ancora la mia creatività.
 
F.I.: Quando ha realizzato la sua prima kokeshi?
 
T.K.: Ho iniziato a creare kokeshi, come hobby, 25 anni fa. Prima di iniziare a realizzare kokeshi, sono andato a Odawara per studiare come si lavora il legno e ho imparato la tecnica del tornio.
 
F.I: Che lavoro faceva prima di realizzare kokeshi?
 
T.K.: Per 44 anni ho lavorato come chimico.
 
F.I.: Perché ha scelto di realizzare kokeshi moderne?
 
T.K.: In una kokeshi moderna c'è molta più libertà di espressione concessa all'artista, rispetto ad una kokeshi tradizionale, sia nel modello che nella realizzazione dei suoi motivi. A mio avviso però è comunque molto importante per una kokeshi, anche se moderna, mantenere un equilibrio di semplicità.
 
F.I.: Come nascono le sue kokeshi?
 
T.K.: Quando realizzo una kokeshi tengo sempre presente la ricerca creativa della semplicità. Sviluppo nella mia mente dei semplici processi, sia nel modello sia nella decorazione, che assomigliano alla breve composizione di un haiku
I temi di solito provengono dal disseppellimento di ricordi sepolti, ma possono anche provenire da ricordi attuali di una scena immaginaria in un haiku. Mi piacerebbe che si vedessero le mie kokeshi come un'espressione fisica della poesia.
 
F.I.: Sono qui ad ammirare le sue kokeshi ed è meraviglioso come da un semplice pezzo di legno possa nascere poesia. Complimenti per le sue opere!
 
F.I.: Ha vinto qualche premio per le sue kokeshi? Se sì quali?
 

T.K.: Sì, nel corso degli anni ho ricevuto alcuni premi:

1994: Tokyo Journal Award, All Japan Modern Kokeshi Exhibition

1995: Culture, Sports, Science and Technology Minister’s Award,  All Japan Modern Kokeshi Exhibition

1996: Gunma Governor’s Award, All Japan Kokeshi Contest

Board Coterie, Japan Kokeshi Art Association

1997: Gunma Governor’s Award, All Japan Kokeshi Contest

2008: Culture, Sports, Science and Technology Minister’s Award, All Japan Modern Kokeshi Exhibition

2014: The agriculture, Forestry and Fisheries Minister’s Award at the All Japan Kokeshi Contest

2016: Japan Chamber of Commerce and Industry President’s Award, All Japan Kokeshi Contest

2017: Economy, Trade and Industry Minister’s Award, All Japan Kokeshi Contest

2018: Economy, Trade and Industry Minister’s Award, All Japan Kokeshi Contest.

F.I: Congratulazioni per i suoi premi, le sue opere sono veramente meravigliose.

T.K.: Vieni, ti faccio vedere dove creo le mie kokeshi. Il mio laboratorio è piccolo ma ho tutto ciò di cui ho bisogno.

     

F.I.: Qual è la parte più difficile e divertente nel creare le kokeshi?

T.K.: La parte difficile è che si tratta di un materiale naturale, quindi si sfruttano al meglio le venature del legno, facendo attenzione a seconda del materiale e del metodo di lavorazione a non rovinare o rompere il legno. La parte divertente è che si possono scegliere liberamente materiali, motivi e decorazioni e si può creare una vasta gamma di espressività.

F.I.: Cosa le piace fare oltre a realizzare kokeshi? Ha qualche hobby?

T.K.: Cammino 10 km ogni giorno. Cammino 1 ora la mattina e faccio 5 km e 1 ora la sera e faccio altri 5 km. Inoltre, a volte, mi piace lavorare con la ceramica e realizzo piccole tazzine da sake. Vieni che ti faccio vedere...

 

F.I.: Complimenti, sono bellissime!

T.K.: Scegli una tazzina, te la regalo.

F.I.: Davvero? Grazie mille è molto gentile!

F.I.: Ho un'ultima domanda da farle, sarebbe possibile acquistare per la mia collezione privata una delle sue opere qui esposte?

 

T.K.: Sì, certamente ne sarei molto grato.

 F.I.: Sono tutte bellissime, è molto difficile scegliere... andrò d'istinto, la prima che mi ha colpito è stata lei (la indico con il dito)...

T.K.: Il suo nome è Souryou. Puoi prenderla in mano.

F.I.: Grazie mille per questa opportunità. È così semplice ma allo stesso tempo così elegante e raffinata. Adoro i toni chiari del legno e il fatto che abbia una fascia di stoffa sul legno e un elegante anello di legno che circonda il suo kimono come fosse un obi (cintura).

T.K.: Ora se vuoi visto che è ora di pranzo io e mia moglie ti portiamo a mangiare un buon ramen qui vicino prima di tornare a Tokyo.

F.I.: Lei è troppo gentile, non vorrei disturbarla ancora, ha già fatto molto per me oggi.

T.K.: Nessun disturbo, è un piacere, andiamo e poi ti accompagniamo in stazione.

Ero davvero molto molto felice quella mattina, ero molto grata a Takashi Kojima per la sua disponibilità, per aver trascorso con me un po' del suo tempo, per avermi parlato di sé e per avermi dato la possibilità di acquistare e portare a casa una delle sue opere. 

 

(Incontro con l'artista Takashi Kojima ed intervista di Francesca Iachetta 2019)

 

Dopo quell'incontro rimasi in contatto con Kojima-san, il quale mi permise di acquistare e portare in Italia Hana No En, la kokeshi che avevo visto esposta a Shibukawa in occasione del All Japan Kokeshi Contest.

 

Queste altre meravigliose opere realizzate da Takashi Kojima...

  

 

Quando nel settembre del 2023 sono tornata in Giappone, ho incontrato nuovamente Kojima-san e la moglie. Erano entrambi così felici di rivedermi e trascorsi quelche ora ancora in loro compagnia. Kojima-san mi mostrò l'ultima kokeshi che aveva realizzato e mi disse che sarebbe stata esposta dall'1 al 7 novembre alla 29esima Esposizione Nazionale di Kokeshi Creative. Il suo nome è Shurei "freddo autunnale". Come non innamorarsi di quest'altra meraviglia?

Gli chiesi se potessi acquistarla e se potesse spedirmela in Italia dopo l'evento. Accettò e come promesso la spedì subito dopo l'Esposizione. Con grande gioia e soddisfazione riuscii ad esporla alla Mostra di Kokeshi che ho organizzato lo scorso dicembre presso il mio negozio.

 

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