Kato Tatsuo è un grande artisa che realizza bambole kokeshi che rispetto e ammiro molto. Durante i miei viaggi in Giappone ho avuto la fortuna di incontrarlo due volte, nell'ottobre 2018 e nel maggio 2019. In entrambe le occasioni sono stata ospitata a casa sua, dove mi ha mostrato le sue bellissime opere. Quello che mi ha subito colpito oltre alla bellezza delle sue kokeshi è stata la sua personalità, è un uomo molto gentile, disponibile, simpatico e sempre sorridente. Al nostro primo incontro mi ha messo subito a mio agio, mi ha fatto conoscere la sua famiglia, sua moglie e la figlia Katsura, e mi ha fatto accomodare presso la sua abitazione offrendomi un tè con wagashi (dolci giapponesi) e deliziosi cetriolini sottaceto fatti dalla moglie dandomi l'occasione di conoscerlo un po' meglio e di fargli alcune domande.
F.I.:"A che età ha iniziato a realizzare kokeshi?"
K.T.: “Le kokeshi sono entrate nel mio mondo all'età di 20 anni. A scuola avevo studiato pittura e avevo una passione per le kokeshi, così iniziai il mio apprendistato con il Maestro di kokeshi Sansaku Sekiguchi, fui suo studente per 10 anni e da lui imparai la tecnica ”rokuro” (una tecnica tradizionale di tornitura del legno) e la scultura”.
F.I.: "Da cosa o da chi prende l'ispirazione per creare le sue opere?"
K.T.: “Rimango colpito dal vedere e dall' osservare il lavoro di un grande artista. Vado spesso a Tokyo al Nitten Building per la Japan Fine Arts Exhibition (la Mostra di Belle Arti del Giappone). Il Nitten è la più popolare di tutte le grandi organizzazioni artistiche in Giappone. Mi piace ammirare i dipinti giapponesi chiamati Nihonga".
Finito il tè ci spostammo in una stanza attigua a quella in cui ci trovavamo dove erano esposte alcune delle sue opere. Adoro le sue kokeshi per l'espressione dei loro volti, per i nasi spesso pronunciati, per i motivi dipinti sul kimono.
F.I.: "Che tipo di legno, di strumenti e di colori usa per realizzare le sua kokeshi?"
K.T.: “Uso legni come il keyaki, l' hiba, il mizuki e l' enjyu. E uso dei colori che si chiamano Mikashion provenienti dalla Germania e pigmenti. Il Red Keyaki (zelkova rosso giapponese) è il legno più pregiato, il Mizuki (corniolo gigante) è il legno più usato e popolare per realizzare le kokeshi, l'Hiba appartiene alla famiglia del cipresso giapponese hinoki, e l'Enju (l'albero della pagoda giapponese) è un prezioso legno marrone scuro con delle belle venature".
F.I.: "Ha un motivo preferito che le piace usare sulle sue opere?"
K.T.: “Adoro l'atmosfera notturna. Realizzo molti lavori che hanno come motivo la luna. E mi piace anche la volpe”.
F.I.: "Quanti premi ha vinto e qual è stato il più emozionante?"
K.T.: “I riconoscimenti più recenti e significativi sono stati il Contemporary Master Craftsman (2011) del Ministero dell'Economia, il Premio del Primo Ministro (2017), e la Medaglia d'onore con nastro giallo (2015) che mi ha rilasciato direttamente l'imperatore”.
F.I.: Qual è la sua opera preferita?
K.T.: “La mia preferita al momento è “Yuuzuki” e “Oiran and Kamuro”.
F.I.: "Di Oiran, adoro il suo kimono e soprattutto gli ornamenti per capelli. Vorrei tanto averla tra la mia collezione, è un po' fuori budget per me, chissà forse un giorno".
Ringrazio Kato Tatsuo per la sua disponibilità, per avermi concesso l'intervista, e per avere il piacere di realizzare per me alcune meravigliose opere che dal suo laboratorio arrivano poi direttamente in Italia e si possono acquistare nel mio negozio online.